Lo svezzamento culinario - PARTE TERZA - Provare amore quando si cucina un tiramisù light

Cara Malù,

oggi non voglio semplicemente scriverti del mio ultimo capolavoro culinario ma di ciò che ho incredibilmente provato mentre lo preparavo (con la supervisione di mia madre).
La ricetta del dolce è presto detta: la trovate nel blog Mangia senza pancia di cui vi ho già parlato in questo post La maga delle spezie ed è un tiramisù light alla frutta. 
La "leggerezza" che ti permette di godere del dolce senza sensi di colpa è data da una geniale sostituzione: crema di ricotta col miele al posto del mascarpone. Per il resto ho sostituito i savoiardi con i pavesini perchè a me piacciono di più e li ho bagnati nel latte scremato con cioccolato amaro al posto del caffè perchè non tutti amano i dolci al caffè e soprattutto il mio adorato e famelico nipote Raf di due anni e mezzo è già abbastanza agitato di suo, meglio non somministrargli caffeina!
Come frutta da mettere tra uno strato e l'altro di crema e pavesini ho usato le banane.
Et voilà!

In preparazione...

Il risultato finale! Le banane le ha tagliate mia madre e anche la spolverata di cacao amaro è opera sua..per il resto, ho fatto io!
Vi assicuro che è andato a ruba e il famelico nipote ha fatto pure il bis, anche a cena, rubando la porzione di suo padre al grido di " Voglio totta bananaaaaaaaaaaaaa".

Strana sensazione quella di sentirsi fare i complimenti per un dolce portato ad una festa (mia sorella ancora non ci crede che l'ho fatto io...) e ancor più strano sentirsi chiedere la ricetta...!
Allora è così che ci si sente a essere una brava mamma CHE CUCINA!

Ad ogni modo, non è di ricette che ti volevo parlare, Malù, ma dello scopo per cui ho fatto il dolce light: il novantesimo compleanno della Bis Carolina, diabetica e quindi bisognosa di cibi poco zuccherosi.

Cucinare è un gesto d'amore. Quando cucino per me stessa cose sane, come ho iniziato a fare in questo periodo, mi sto amando. Quando preparo il passato di verdure per Baby M. sento di metterci dentro un po' del mio amore centrifugato con i fagiolini e la zucca (le new entries della sua pappa). 

L'altro giorno, mentre preparavo il tiramisù, pensavo alla mia mitica nonna, ormai Bis, che compie ben 90 anni e alla felicità che avrebbe provato nel vedere tutta la sua famiglia riunita per il grande evento e mi sono sentita invadere da amore per quello che stavo preparando. 
Di solito per il suo compleanno andiamo sempre a mangiare il pesce in un ristorante qui vicino ma quest'anno la Bis è acciaccata, noi siamo più poveri e i pronipoti sono aumentati e così abbiamo organizzato un pranzo a sorpresa a casa di mia sorella; la mia super sister dovrebbe fare la party planner perchè cura ogni evento familiare arricchendolo di particolari preziosi. Io mi sarei limitata ad apparecchiare con tovaglia di carta e posate di plastica, lei ha pensato ai centritavola, ai segnaposto personalizzati e ad appendere il menù del pranzo. 

purtroppo non ho fatto la foto dei segnaposti, sono dei gufetti con il nome di ciascuno e con dentro un bigliettino col suo significato. Abbiamo festeggiato anche il compleanno di mia madre, già che c'eravamo! E' la signora nascosta dalla sua età...
I compleanni dei nonni così anziani come la Bis, si sa, sono speciali. Sono un dono proprio perché puoi festeggiarli e ogni anno che passa è un evento che non può passare inosservato, potrebbe non ripetersi. Questo rischio è ciò che rende prezioso ogni giorno passato con lei, ogni Natale, ogni traguardo, figuriamoci un novantesimo compleanno.

E mentre giravo vorticosamente il cucchiaio per amalgamare la ricotta ed il miele pensavo a questo e a come vorrei poterle preparare torte per i suoi compleanni ogni anno, per sempre. E poi ho pensato a come abbiamo tutti ricordi legati ad una cucina e ad una nonna che prepara qualcosa; la nonna faceva i ravioli e gli gnocchi la domenica e io mi divertivo a tagliarli usando la... rondella (si chiama così?? L'aggeggio per fare il bordo zigzagato dei ravioli??) ? E poi me li mangiavo crudi, che tanto la nonna ci ha sempre visti tutti magri e denutriti ed era solo che contenta (in realtà ero una bimba a forma di palla).

Mi sono sentita un po' tornare indietro nel tempo e sì, mi ha fatto sorridere forte.

Quindi, in conclusione:

COSE IMPARATE: un tiramisù light e provare amore quando cucino per una persona che mi sta a cuore.

Auguri Bis, ti amo.





Commenti

  1. L'ultima foto è bellissima! :D

    Auguroni alla Bis, e complimenti per il dolce (mi mette una fame...!!!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille cara :) Prova a farlo quando hai tempo, è super leggero!

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  2. E' bellissimo ciò che scrivi nel preparare il cibo con amore e il fatto che i momenti con i nostri nonni sono preziosissimi...e poi anche la ricetta sembra ottima...bravissima!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Quello che le donne non dicono: la pipì a spruzzo post depilazione.

Tata Pia

#cosecheamosenzasapereilperché: Il rumore delle bolle di sapone