Oggi succede che...

Cara Malù,

oggi succede che dico a mio padre della tua esistenza e la risposta è quella che ha sempre riservato a qualunque iniziativa considerata a priori stupida perché frivola e inutile, come se a sognare e a impiegare il tempo con leggerezza si finisse dritti, dritti negli inferi: il silenzio, l'assenza di domande in merito, le labbra lievemente tese in un sorriso increspato e gli occhi che sussurrano "BAH".

Oggi succede che su FB postano l'ennesima foto di bimbi cadaveri, uccisi in una qualche guerra, condivisione che non avrà altra conseguenza se non quella di farmi trattenere le lacrime e farmi spegnere il pc. E mi sono ritrovata a pensare che il nostro corpo dovrebbe dissolversi in mille coriandoli colorati per seguire immediatamente la sua anima così da non lasciare nella mente delle madri e dei padri e di qualunque altro essere umano che si ritrovi a piangerlo l'indelebile ricordo del suo cadavere; che per quanto vi possiate sforzare di visualizzare solamente i momenti in cui quel bellissimo corpo era piena di vita, vi rimarrà la cicatrice bruciante dello stesso freddo e gonfio, vuoto e finto e, per chi ha la disgrazia di morire di morte violenta, segnato dalla crudeltà dell'uomo o del destino. E se devo pensare a un genitore che si ritrovi davanti alla vista del sangue del proprio sangue esanime (che non esiste corpo più vivo di quello di un bimbo), bè, vorrei davvero capitasse come in non mi ricordo quale film nel quale si svanisce immediatamente al momento della morte.

Oggi succede che mi sento una madre migliore di quanto non mi sentissi ieri perché incoraggerò mio figlio a non ritenere mai ridicoli i propri sogni e mai troppo grandi per lui. Certo, continuerò ad avere difficoltà anche solo a preparare un semplice soffritto..ma non si vive di solo cibo e un giorno lui lo apprezzerà.


Oggi succede che non riesco a non scriverti, Malù, anche nel bel mezzo della lettura dell'ennesima, pallosissima dispensa che non posso non conoscere per raggiungere la tanto agognata meta. Perché la Bis non se la passa proprio bene e potrebbe avvicinarsi il momento in cui dovremo fare a meno di lei. Dei suoi sorrisi, dei suoi rimproveri, della tivù a tutto volume, delle calzette di lana colorate ad Agosto, della torta allo yogurt, dei suoi consigli, dei suoi racconti infiniti. Ma non ci voglio pensare e voglio solo abbracciarla il prima possibile. 

Oggi succede che mi voglio bene, alla faccia di chiunque altro. E voglio bene alla mia vita. E ne sono infinitamente grata.

Commenti

  1. Non ci sono parole per esprimere quello che mi hai fatto provare con questo post.
    Hai ragione sui genitori che sopravvivono al sangue del proprio sangue.
    Capisco il bah tra lo sconfortato e l'ironico.
    Sono convinta che tu sia una ottima madre, ieri oggi e domani.
    Mi spiace per la bis.. poverina!

    Ma la cosa più importante è l'ultima che hai scritto.
    MI VOGLIO BENE ALLA FACCIA DI CHIUNQUE ALTRO.
    E così deve essere.
    Bacio grandissimo!

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  2. Anche i miei genitori avrebbero avuto questa reazione se gli avessi rivelato l'esistenza del mio blog, è per questo che non gliene ho mai parlato... ed anche per evitare che andassero a leggere ogni post che scrivevo. (Prima erano più personali) :P

    Mi dispiace per la BIS, e per il discorso dei coriandoli colorati... ho fatto lo stesso identico pensiero stamattina, mentre andavo a lavoro. Ma ho avuto la fortuna di non vedere quelle immagini strazianti.

    Un abbraccio tesoro, e rimani come sei, che vai benissimo. In barba a chi ti fa sentire inadeguata. :)

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    1. Ciao Vale!! Ma guarda, non è che gliene abbia proprio voluto parlare..è venuto il discorso perché gli ho raccontato di un post scritto da una blogger che seguo..da lì mi ha chiesto cosa sia un blog..gli ho quindi spiegato a grandi linee cosa sia e che pure io ne ho uno..e ha fatto la faccia descritta nel post, non ha minimamente pensato di venirmi a leggere quindi..no problem ;) Grazie cara!! Un bacione!

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  3. Ti giuro che sarebbe la stessa reazione se gli altri sapessero del mio. ...questo è solo il mio e non mi sento in dovere di giustificarmi. ..mi farebbero sentire in colpa più già di quanto mi senta già. ...ma mi pare di essere nel giusto verso me stessa. .verso i miei piccoli sogni. ..verso il mio desiderio di amicizia ...verso una fugace e innocente libertà. ...e ogni volta mi sento felice. .ricca di affetto e conta più di qualsiasi approvazione. ..un abbraccio alla tua bis e a te.

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    1. Ma perché ti senti in colpa??? Tra l'altro le tue creazioni sono proprio belle e non lo dico tanto per farti un complimento!! Bisognerebbe sentirsi in colpa con noi stesse per non seguire la propria passione, non il contrario! Grazie Giusy ricambio l'abbraccio!

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    2. Di tenere x me il mio blig. ..solo quello. ..direbbero ctempo perso. ...♡ bacio

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  4. Un post bellissimo, davvero, nel quale mi sono rivista in quanto anche io mi sono sentita sempre molto giudicata da mio padre, al punto da convincermi di essere io ad avere qualcosa di sbagliato. Solo ora, a distanza di anni, mi rendo conto che non è così. Ho la coscienza linda, pulita. E quel "sei fuori dal mondo", che mi diceva sempre scuotendo la testa e storcendo la bocca, non deve essere considerato come un insulto ma come un complimento perché io, nel mondo in cui la sua vita la politicante lo fa sguazzare, non ci voglio proprio entrare. La sua mentalità è vecchia, e non sopravviverà a lungo; la mia, forse, potrà essere il futuro.

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    1. Grazie Chiara, in realtà lui non lo fa apposta..è solo fatto così..pensa che io e mia sorella lo prendiamo anche in giro per queste sue "faccine" e ne ridiamo anche insieme..però sì, senza volere ha avuto un'influenza negativa sulla mia capacità di scegliere autonomamente e dobbiamo rimanere nel nostro mondo che ciascuno di noi ha il proprio. Un bacio! PS: volevo tornare sul tuo blog ma dal profilo di blogger non riesco, mi puoi indicare il link qui? A presto!

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  5. OOOOOOOOHHHH!!! Finalmente la Serena fiduciosa e ottimista che so per certo tu sia!...
    CHE POST STUPENDO! BELLO! MERAVIGLIOSO! Mo me lo stampo e me lo tengo da parte...

    Dunque, i genitori non ce li scegliamo, sono quello che sono, tocca amarli così, o non amarli (io mio padre non lo amo, ma solo perchè se n'è andato e non si è mai interessato a me o alla mia vita, ma probabilmente, da quel che ricordo, se ci fosse stato e gli avessi detto del mio blog avrebbe reagito esattamente come il tuo, anzi, peggio)... A mia madre invece non l'ho mai detto solo perchè alla tenere età di 56 anni è malata di social, mi darebbe il tormento e continuerebbe a lasciare commenti su commenti che magari neppure c'entrano, rendendo puntualmente suo uno spazio che ho creato per me...bbbbbbbrrrrrrrrrrrr... Mia madre è il motivo principale per il quale scrivo sotto pseudonimo -_-

    L'altro punto, quello drammatico che hai toccato, fa lo stesso effetto pure a me :( non riesco neppure a scriverne... e vorrei accadesse quello che tu dici ad ogni simile tragedia...

    Ma di questo tuo post voglio conservare il buono e la tua immensa speranza nel domani e nelle tue meravigliose capacità di mamma...

    TI ABBRACCIO FORTE! :****

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    1. ahahah mitica tua mamma! Pensa che la mia, quando ancora insegnava, aveva dovuto frequentare un corso di aggiornamento per imparare a usare il pc..bè l'ha ripetuto due volte e non ha mai imparato neppure ad accenderlo..quando una cosa non le piace, niente, non c'è verso ;) Ma li amo molto entrambi, semplicemente non mi ero mai resa conto di aver sempre agito con l'obiettivo di compiacerli..è stato del tutto inconscio e di sicuro non mi avrebbero ripudiata se non li avessi "accontentati", non fraintendermi, è proprio il mio carattere ad essere così, devo piacere agli altri, primi fra tutti i miei genitori. Ora che me ne sono resa conto cerco di ascoltarmi un po' di più! Ti abbraccio forte anch'io :) PS come va col tuo Lollo??

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    2. Un pò ti capisco (non abbiamo la stessa situazione genitoriale, eh!nel senso che la mia è sempre stata disastrosa), per lungo tempo ho creduto che fossi io ad essere sbagliata, che fossi io a bloccare il buono che poteva scaturire dai miei genitori... e mi sono impegnata, volevo a tutti i costi avere una famiglia del mulino bianco... Poi ho capito che dalla pietra non può uscire il sangue per quanto la batti, e ci ho serenamente e felicemente rinunciato :)))))

      Il mio Lollino si è un pò placato, merito probabilmente di quella santa della maestra :P

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  6. quel bah è stato accompagnato da un sorriso...lì dentro ci sono le parole che non riesco ad uscire, molti padri non sanno mai cosa dire al momento giusto ma darebbero tutto per le loro "bambine".
    i piace quel che scrivi di te,è forza e questo è bello.
    Un abbraccio.

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    1. Sì, sì hai ragione, lui è così, non è capace di manifestare quello che pensa ma mi vuole bene come nessun'altro! Grazie cara :) Un abbraccio!

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