La mia prima estate SENZA mare: come sono sopravvissuta grazie alle Langhe e Roero.
Cara Malù, il tempo si è magicamente dilatato nello spazio lasciato libero dai libri . In realtà l'idea era quella di rimettermici sopra per tentare nuovamente il concorsone in caso di bocciatura (che ritengo probabile), ma al momento mi sto prendendo cura di tutto ciò che ho messo da parte quest'anno tra cui questo blog epistolare. Ho trascorso la prima estate senza mare della mia vita . Anzi la seconda, che la prima pare sia stata l'anno della mia nascita, il 1983, quando mia madre si sacrificò portandomi in montagna anziché in Calafrica ritenendomi troppo piccola. Sono stata un unico pomeriggio in spiaggia con le nuvole e un mare orribilmente sporco e agitato. Stop. Tralasciando i noiosi dettagli che mi hanno portata a questa scelta, ti dico come sono sopravvissuta : girovagando tra le colline dove si trova il vino più buono del mondo e affogando la malinconia marittima in svariati bicchieri di questo. In poche parole, siamo stati nelle Langhe. Inf