Tornai...

Cara Malù,

grazie a Dio le sette notti e gli otto giorni di fuoco in quel della Nuova Fiera di Roma, con b&b a Fiumicino e zanzare che manco nella Lomellina, sono finiti.


Credo che almeno il 70% dei partecipanti al concorso fossero meridionali e ormai uso solo il passato remoto e imprecazioni del tipo "chi ma ti pigghi 'u santu" che però non so come scrivere e che comunque rendevano benissimo l'idea, comune anche a noi polentoni, di quanto facciano schifo gli interessi che stanno dietro a certi eventi. Tassisti romani che si scannano tra loro per caricarsi i malcapitati concorsisti privi di auto e sparano cifre allucinanti per una corsa di 10 minuti, prezzi degli alberghi saliti alle stelle, code di ore per qualsiasi cosa (consegna codici, bagno, guardaroba, controlli di sicurezza) e, ciliegina finale, altrettante ore di attesa in quei padiglioni bunker refrigerati manco fossimo tutti merluzzi da conservare ben freschi per la dettatura del tema e sapere se in cinque minuti verrà buttato nel wc un altro anno di lavoro e fatica e, per molti di noi, il vero e proprio sogno di una vita.

E' crudele, è psicologicamente pesante.

Com'è andata, dunque, ti chiederai Malù..

Bè, com'è andata, lo scopriremo a Marzo. Già. Funziona così. Altrimenti, nuova settimana di fuoco l'anno prossimo. Ragion per cui, non posso smettere di studiare. 

Immagine tratta dal web


Ieri non sapevo bene come sentirmi. Oggi lo so un pochino di più. E' andata che potevo fare meglio e nessuno dei miei tre elaborati è del tutto completo o preciso o corretto. E' andata che ogni giorno sono uscita di lì convinta di ciò che avevo scritto e, tempo di percorrere il corridoio verso l'uscita,"captavo" sentenze, concetti e pure uno stramaledettissimo articolo che non mi sono ricordata e che non ho visto nel codice da perfetta imbecille..ragion per cui, la felicità si tramutava in angoscia in circa 15 minuti di cammino. 

Ci sono tre tentativi a disposizione
Il primo me lo bruciai volutamente quando ero giovane, cioè cinque anni fa, convinta che tanto non avrei più messo piede in quel postaccio e che la mia strada l'avrei certamente trovata altrove. 
Ecco, appunto. 
Questo è stato dunque il secondo e mi sono spaccata la testa sulla decisione circa la consegna o meno. Ultimo giorno, esce finalmente una traccia di puro ragionamento. Niente sentenze che solo nei mitici corsi a pagamento vengono suggerite come possibili argomenti di concorso da sapere a memoria, solo quella conoscenza che qualunque manuale ti fornisce e cervello. Non potevo non cogliere l'occasione e ho consegnato, con un po' di magone, son sincera. Perché ora che ho capito che a me non interessa tornare in tribunale che non sia nelle vesti di magistrato, so che potrei essermi bruciata un'altra possibilità di diventarlo. Per aver ceduto alla stanchezza, alla pigrizia, alla noia nel corso di quest'ultimo anno di studio, per aver ceduto all'ansia, alla stanchezza, alla frenesia di questi ultimi 8 giorni. Per non essere abbastanza brava, abbastanza precisa, abbastanza intelligente, abbastanza. Per non essere abbastanza. Ho consegnato così. Quindi non so come sia andata, dipende da moltissimi fattori. Il gusto personale di chi mi leggerà, il confronto con i  temi che verranno letti prima del mio, il peso che verrà assegnato alle omissioni e imperfezioni rispetto a quanto di buono ho scritto. Il numero dei consegnanti, che temo elevato. L'impegno del mio Angelo custode nel momento in cui sarò valutata, che magari è distratto e non guiderà il cuore di pietra dei commissari verso l'idoneità che spalancherà le porte all'esame orale dove effettivamente mi giocherò tutto, pure la salute mentale e le mutande.

Per chi non c'è passato, è difficile capire come si possa aspettare tanto, lasciar passare interi anni nell'attesa, non riuscire a farcela nonostante si studi come Leopardi. No, non si è capre se non si passa. Io conosco gente davvero in gamba e che sarebbe stata un valido magistrato che non è riuscita a farcela. Eppure un po' capra so che mi ci sentirò perché stavolta sono usciti tutti argomenti che conoscevo ma tant'è non sono riuscita a essere del tutto completa e precisa. E' il mio cruccio. 

Ad ogni modo, sono in qualche modo soddisfatta perché:

1) Ho conosciuto Silvia del blog www.mathildastillday.com ed è stata un'emozione. Non ho mai stretto amicizia via web e non ho mai incontrato nessuno conosciuto così. Senza rendersene conto, questa ragazza e il suo lavoro sulla crescita personale di noi donne mi ha aiutata tanto. Forse non avrei ripreso in mano il mio sogno se non fosse stato per lei. Mi ha regalato una pietra che aiuta il radicamento e la concentrazione, l'ho portata con me alle tre prove. I regali inaspettati sono i più belli e io la ringrazio tanto.

2) Effettivamente, quest'anno di lavoro ha dato i suoi frutti. Ripeto, non so come andrà perché so che ci sono delle carenze nei miei scritti. Ma ho comunque saputo farli e me la posso giocare, cosa che cinque anni fa non era minimamente pensabile. Sarà la base del lavoro che farò anche nei prossimi mesi e comunque mi sarà utile nella ricerca di un' occupazione alternativa.

3) Sento di non aver chiuso ancora un ciclo ma ho chiuso un capitolo importante. Da lunedì, aggiornamento cv e invio a più non posso. Riuscirò a costruirmi una valida alternativa che l'essenziale in questo momento è ascoltarmi e fuggire dall'avvocatura a più non posso.

4) Non ho visto mio figlio per ben 8 giorni. Non è mai successo in quasi due anni. Ieri sera, nel corso del viaggio verso casa, pensavo che non capivo se mi mancasse sul serio o no. Periodo pesante, ti ricordi Malù? Bè, sono rincasata all' una di notte e andata a dormire alle 3 e ho pensato che l'idea di poter farmi completamente i fatti miei per altre 24 ore mi gasava tantissimo ma che, a lungo andare, mi parrebbe tutto vuoto. Proprio vuoto. E allora ho capito che è tutto a posto e ho semplicemente bisogno di un po' di tempo per me e per le cose che mi rimettono al mondo. Oggi ne approfitto alla grande!

Immagine tratta dal web




Commenti

  1. Che periodo stella!
    adesso rilassati un poco e prendi un bel respiro.
    io non ho la sfera di cristallo per dirti come è andato il tuo esame però una cosa te la dico.
    Hai tutta la mia stima e la mia ammirazione. Una cosa è sicura: hai fatto tutto quello che dovevi e questo è importante.
    Io incrocio le dita per te e ti abbraccio.

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  2. Purtroppo che il sistema che viene messe in atto in questo paese sia volutamente ostico messo in atto per segare ali anziché dare spazio a persone capaci, con l'orale viene veramente fuori molto di una persona la sua conoscenza del campo ,il suo modo di essere il prima sono solo fronzoli.
    Io ti auguro di cuore che il tuo impegno sia considerato e il fatto che nonostante i tuoi dubbi pensi di avere anche fatto un buon lavoro sia già una speranza in più.
    Un abbraccio.

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    Risposte
    1. Eh sì, io ad esempio ho sempre reso di più agli esami orali che non agli scritti..vedremo..era comunque un'esperienza che dovevo affrontare..e ora son qui che tento di capire come compilare decentemente un cv e dove e come inviarlo, si sa mai ;)

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  3. aahhhh!! ecco, allora l'esame è fatto...
    sicuramente è andato bene! ne sono più che certa! :))

    E nel caso dovessi tornare a Roma e ti serve un alloggio (NON PER RIPETERE L'ESAME CHE è ANDATO BENE, OVVIO!) contattami! posso farti soggiornare un tantinello meglio tramite amicizie ;))

    GODITI UN Pò DI RIPOSO ADESSO!!
    TE LO SEI MERITATO ALLA GRANDE!
    ANZI...ALLA GRANDISSIMA!!! <3

    ti stritolo di baci amica mia futuro magistrato :***

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    Risposte
    1. Mah io sono più sul negativo..però una parte di me deve crederci, sennò non avrei consegnato..Guarda, l'alloggio trovato non era male di per sé ma il proprietario è uno stordito che ci ha lasciate fuori ad aspettare la prima sera per quasi un'ora senza poterlo contattare perchè, abbiamo scoperto dopo, gli si era spento il cellulare ed era in giro per l'aeroporto a recuperare gente..ti dico solo che avevamo già prenotato un altro albergo convinte che se ne fosse andato a casa a dormire visto che, causa incidente, siamo arrivate in ritardo. Quando ci ha richiamate lui, tutto tranquillo, si è giustificato ma pareva fosse nella norma comportarsi così..noi intanto ci abbiamo rimesso 80 euro perché l'altro albergo non poteva essere disdetto..e qualche sera dopo mi ha chiesto se potevo aspettare per lui una famiglia di norvegesi visto che se ne voleva andare un po' a casa..Passa un'ora, non arriva nessuno, né lui né i norvegesi..lo chiamo dicendogli che me ne salivo in camera e lui, super sciallato: "Aaaah, ma sìsìsì li ho sentiti, prendono 'na machina e arrivano pe' fatti loro e così me la so' presa un pochetto più comoda eheh vada, vada pure". Hai parole?? Ricambio i baci amica :)

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