Sarà quel che sarà

Cara Malù,

sto ricominciando a scrivere di getto, a mano, su quaderni di diverso genere.

Non so se significherà la chiusura di questo spazio virtuale, non ho voglia neppure di chiedermelo per ora. So solo che ho bisogno di intimità e di affidare i miei pensieri al foglio di carta senza alcun filtro, così come facevo da ragazzina, così come ciclicamente sono sempre tornata a fare.

Sto leggendo parecchio in questo periodo, tutti libri di crescita personale. Vi lascio qui i titoli che magari possono aiutarvi a superare un periodo in salita o semplicemente a essere ancora più felici di quanto non siate già:



1) La via dell'artista di Julia Cameron: 

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lo sapete che c'è una parte artistica in ciascuno di noi e che spesso la lasciamo morire in silenzio? Se volete ritrovarla, leggete questo libro e iniziate a scrivere le vostre pagine del mattino. 

2) Tutta un'altra vita e Mi merito il meglio di Lucia Giovannini: 

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ci sono due modi di leggere questi manuali. Il primo è limitarsi a leggerli, farsi riempire l'anima e il cuore di quella speranza che sola può farti superare ogni cosa, credere davvero che migliorare la nostra esistenza non sia riservato a pochi eletti ma sia alla portata di tutti; il secondo è leggerlo svolgendo anche gli esercizi proposti nel manuale e sul sito internet dell'autrice e iniziare un vero e proprio corso di crescita personale. 
Qualunque sia la vostra scelta, vi troverete a riflettere e a criticare il modo in cui solitamente giudicate quello che vi capita quotidianamente. Cambierete punto di vista o perlomeno si insinuerà il dubbio che ne esistano altri, di punti di vista.

3) Tecniche di resistenza interiori di Pietro Trabucchi:


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ho amato particolarmente questo libro perché mi ha messo davanti con estrema durezza la me stessa pigra, indolente e incapace di superare difficoltà di poco tempo senza lamentarsi. L'autore ha allenato sportivi professionisti tra i quali molti scalatori, persone che hanno dedicato tutta la vita a raggiungere vette altissime, sia metaforiche che reali. Hanno spinto i propri limiti all'estremo, hanno rischiato la vita e qualcuno l'ha pure persa. 
Perché nel nostro mondo digitalmente e ottusamente moderno abbiamo sempre meno resistenza alla fatica, al dolore, alla noia? Trabucchi fornisce una sua spiegazione, avvalorata da diversi studi scientifici, che credo davvero si avvicini alla verità. E fornisce anche qualche consiglio utile per disintossicarci da social, smartphone e farci riprendere il contatto con la realtà e con noi stessi, col nostro corpo e con la nostra mente.

3) The miracle morning di Hal Elrod: 
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sono al capitolo cinque. Se anche voi come me avete sempre odiato alzarvi presto la mattina e soprattutto quando lo fate siete privi di energie e di voglia di fare e però vi lamentate perennemente del poco tempo che avete da dedicare a quel progetto che tanto vorreste portare avanti, alla cura di voi stessi, ai vostri hobbies o semplicemente ad una bella colazione in pace senza nessuno a rompere le palle..ecco, fate come me, leggete questo libro e cercate di cogliere la sfida del puntare la sveglia almeno un'ora prima programmando le attività che possono farvi crescere umanamente e professionalmente. Se per qualche ragione vi è davvero impossibile alzarvi un'ora prima..so che nel libro ci sono diverse opzioni per costruire comunque una sana routine ma non ci sono ancora arrivata! Leggetelo comunque! 

Nel frattempo....

mi sto riprendendo da una brutta bronchite che mi ha costretta ad uno stop forzato e a prendermi cura di me. In effetti sento che il mio corpo mi sta mandando dei chiari segnali e o mi metto in testa di ascoltarli o posso andare a f........ Perché sì, non ho energie, sì, ho due rughe ai lati della bocca che odio e sì, ho ormai tantissimi capelli bianche e sì, non riesco a perdere peso. Però è solo e unicamente una mia responsabilità!
Risultati immagini per la via dell'artista julia cameron

Nel frattempo... 
sono arrivate le brochure con le quali illustro la mia attuale attività di avvocato in materia di diritto di famiglia. Lo scopo è invogliare le persone a separarsi consensualmente anziché scannarsi in tribunale, soprattutto nell'ottica di salvaguardare eventuali figli minori.
Bé mi sono ammalata il giorno stesso in cui sono arrivate e ho passato giorni a controllare che sui social della mia zona non ci fossero lamentele o insulti per questa iniziativa che in effetti non ho mai visto fare a nessun altro avvocato. 
L'idea non è stata mia, io non ci avrei mai pensato proprio perché sono molto influenzata dall'idea che pubblicizzare la propria attività, soprattutto con degli opuscoli, sia poco decoroso; nel settore si iniziano a vedere qualche pagina Fb e qualche sito internet ma sono spesso scritti "in legalese" e pochi si avvicinano davvero al pubblico. 
E però anche qui c'è un certo paradosso: tutti i miei colleghi si lamentano del poco lavoro, del fatto che siamo troppi ecc ecc e quando saltano fuori iniziative come gli outlet legali o sanno di avvocati che, evidentemente perché hanno un certo nome, chiedono cifre molto alte ai loro clienti urlano allo scandalo in entrambi i casi.
Dico la mia: il mondo è cambiato e anche gli avvocati devono rendersene conto. Devono iniziare a ragionare come un imprenditore e imparare a occuparsi di marketing. Certo, in maniera decorosa, certo in maniera trasparente e veritiera. Però c'è poco da urlare allo scandalo se qualcuno tenta di sopravvivere, perché purtroppo di questo si parla, collaborando con siti quali gli outlet legali o si pubblicizza in altro modo. Io razionalmente mi ripeto tutto questo e cercherò di tenere fede alla parola data distribuendo tutti i miei volantini, anche se avvicinarmi ai posti più frequentati dalle famiglie, come ad esempio le scuole, è più difficile di quello che credevo. 
Una parte di me però ha paura. Una paura fottuta. Al solito mio. Del giudizio dei colleghi (già mi vedo sbattuta nella pagina Fb degli avvocati di Genova e derisa pubblicamente!), del giudizio delle stesse madri e mogli che magari non vedono di buon occhio un legale che invoca il dialogo nel separarsi ma comunque si pubblicizza (non c'è niente di male in realtà, non sono io che faccio separare la gente, il problema esiste a prescindere da noi legali, razionalmente LO SO!). E mi viene quasi da lasciar perdere. O di evitare i luoghi dove davvero potrei ottenere lavoro, come le ludoteche e le scuole. 
Risultati immagini per la via dell'artista julia cameron
maledetto il mio Censore..

Tutto ciò mi porta a chiudermi. Mi porta a riflettere. E più rifletto, peggio è. In realtà non faccio nulla di male è solo che questa attività non mi rispecchia e forse l'ho troppo in antipatia per tentare qualunque strada. Del resto, per almeno un paio d'anni è questo ciò che farà mangiare mio figlio e finanzierà anche la mia formazione come danza terapeuta e io a questo devo pensare.
Devo superare questa maledetta paura di mostrarmi al mondo o fallirò in ogni mia possibile attività. O forse no perché quando questa mi rispecchierà, rispecchierà i miei valori, sarà tutto diverso.
Vedremo. Sarà quel che sarà.



Commenti

  1. Sono periodi in cui non si vede bene dentro di noi. C'è il buio e noi non abbiamo nemmeno un cerino per far luce.
    Scrivere di getto è un ottimo sistema per tirar fuori tutto anche quello che no pensiamo di avere o pensare.
    Sarà quel che sarà ma quando si riesce a guardare de tro di noi e vedere bene, possiamo anche indirizzare questo sarà.
    Bacio grande grande e forza!

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    1. Ciao Pat, in realtà mi basterebbe una mezz'ora in silenzio e magari un po' di affermazioni positive..sfrutterò i consigli dei libri 😊 un bacio grande!!

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    2. Ciao Pat, in realtà mi basterebbe una mezz'ora in silenzio e magari un po' di affermazioni positive..sfrutterò i consigli dei libri 😊 un bacio grande!!

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  2. Cara Serena, i periodi vanno assecondati, goduti, amati. Segui l'istinto e lasciati trasportare. A volte il viaggio infinito verso noi stessi segue vie imperscrutabili e che hanno un senso. Scrivi, a mano se serve, e leggi, leggi tanto, tutto quello che può in qualche maniera stimolare il tuo Io.
    Io ti aspetto, sei o no la mia splendida Virtual Amica!
    A proposito: mi lasci la tua mail del blog?

    Abbiamo delle info in sospeso :****

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    1. Comunque vada, voglio rimanere in contatto con te Virtual Friend!! La mail è ziasere83@gmail.com! Un bacione a te e ai bimbi!!

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  3. Forza, forza, forza. Solo questo.
    Prendi fiato e continua le tue battaglie. Comprendo la stanchezza fin troppo bene, però sei una persona determinata e otterrai tanto se non te ne dimenticherai.

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    1. Ciao Romi, scusa il ritardo con cui ti rispondo! sì sì cerco di non perdere la fiducia, è solo che il blog al momento non è tra le priorità e quindi..latito! Un bacio!

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  4. Ciao! Io aggiorno il blog di tanto in tanto e anche un diario cartaceo,anche tu puoi fare entrambe le cose :-) Sicuramente poter trascrivere senza filtri E' LIBERATORIO ma potersi confrontare con gli altri è stimolante :-)

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    1. Ciao Roberta, sì hai ragione, è solo che è come se mi "scaricassi" scrivendo le mie pagine del mattino sul cartaceo e poi non trovassi più spunti interessanti per il blog. Ma hai ragione, il confronto con gli altri è stimolante e tornerò a breve con qualche post nuovo!

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