L'anno vecchio è finito...

Care compagne di danza, 

avevo immaginato di presentarmi l'ultimo giorno del nostro mitologico primo anno di scuola con in mano 12 copie di questo post come regalo di arrivederci a settembre

Invece nada, le nostre ultime "fatiche" mi hanno fatta ridurre a scrivere solo adesso, in un momento di calma e magone di chi prova già nostalgia e pure qualcosa d'altro di non ben definito da anestetizzare con una colazione cicciosa.

Vi ricordate il giochino della Regina e dei bigliettini? Ecco, a me sarebbe piaciuto rifarlo a fine anno, ora che ci conosciamo un po' di più e abbiamo vissuto un pezzo di strada importante insieme, quindi....

Pronte? Sedetevi virtualmente al centro della sala Fux che si inizia!

LUCREZIA: sei stata la prima con cui ho condiviso la notte fuori a Milano, che detta così può essere fraintendibile ma in realtà sei stata molto chiara nel dire al Costa che ti senti completa solo con un uomo al tuo fianco quindi non pensate male. Mi ricordo il tuo ripetere incessantemente "è una pazzia, è una pazzia". Eppure credo fermamente che tu sia nata per questa pazzia e lo penso ogni volta che ti vedo ballare in quei tuoi completini alla Peter Pan che solo tu puoi permetterti di indossare.
Di te mi colpisce e mi colpirà sempre la grande forza e anche il fatto che non ci sia un angolino del tuo corpicino che non sia scolpito; ecco diciamo che è come se la forza interiore si fosse impadronita di muscoli e tendini e ti abbia resa una sorta di "donna vitruviana" che secondo me se Leonardo avesse voluto mettere nel cerchio una donna anziché un uomo avrebbe scelto te. Una forza che a volte mi fa sentire in soggezione perché io proprio non ce l'ho; una forza che metti anche nell'esprimere le tue opinioni a prescindere dall'impatto che possa derivarne. La verità ad ogni costo, senza fronzoli, qualcosa che non capita spesso in un mondo basato sempre di più sull'apparire piuttosto che sull'essere. E comunque io lo so che ti ammazzi di allenamento e dieta, che non è semplicemente un dono di natura, LO SO. 





BETTA: amica dalle gambe lunghe e dalla battuta pronta, anche da te ho molto da imparare. La compostezza e la dignità di chi si porta dentro un dolore grande, che pesa come un macigno, ma va avanti senza farsi fermare. Mi hai dato una grande lezione di vita e vederti buttare fuori tutto nella danza finale è stata un'emozione che avrei voluto tradurre in un abbraccio ma ho lasciato spazio a chi ne aveva di più il diritto avvicinandomi solamente una volta che l'uragano mi sembrava essersi un po' placato. Grazie per le risate e l'allegria, per gli sssssshhhhhhh che ogni tanto ci vogliono a rimetterci in riga (giusto ogni tanto, eh...), per il sostegno, per il chiedere se vada tutto bene, per il tuo esserci, discretamente ma costantemente. 

FRA: quando penso a te immagino un castello fatato e tu che saltelli di fiore in fiore vestita da principessa in FUCSIA cantando soavemente le peggio hits di Biancaneve e Cenerentola messe insieme, hai presente quelle con cui chiamano a raccolta tutti gli animali e uccellini della foresta? Ecco, sei tu! Leggera e leggiadra in ogni tuo movimento (tranne quando hai spaccato il pavimento della sala Fux con la capoccia che il rimbombo si è sentito fino al Duomo dove sono partiti i reparti speciali anti terrorismo...), ti definirei come la counselor del gruppo, che se c'è qualcuna che sa dare conforto, aiuto, farsi in quattro per le altre, quella sei tu. Che si tratti di sacrificarsi per fare il corifeo o per comprare rose, tu sei lì già pronta! In più hai l'occhio azzurro clinico e se qualcosa non va lo capisci in un nanosecondo, forse ancora prima che lo capisca la diretta interessata. A te più di una volta ho chiesto aiuto e sicuramente te ne chiederò ancora in futuro perché ho scoperto che è una figata chiederlo, perlomeno a te. MA sappi che io sono il difensore junghiano quindi la porta è sempre aperta, la luce è sempre accesa..ci sono per te come tu ci sei per me. 




MADDA&CESARA: vi metto insieme perché siete (anche) come un'entità a sé. Fin dai primi giorni vi guardavo con un misto di nostalgia e..."occhi a cuore" (non mi viene una parola rappresentativa degli occhi a cuore) perché trovo che la vostra amicizia sia qualcosa di raro e bello. E' quell'amicizia che mette insieme l'essere cazzare con un sentimento profondo, quella amicizia in cui, appunto, puoi sparare le peggio minchiate e ridere fino alle lacrime ma anche condividere roba seria, giù giù fino a mostrare chi siamo veramente. Ed è qualcosa di raro perché spesso si ha un'amica per le cazzate e una per le serate ignoranti. La mia nostalgia è data dal fatto che un'amica così ce l'ho anch'io ma abita lontana e mi manca molto, ma questa è un'altra storia. Tornando a voi, ecco le cose che di più adorrrrrro di ciascuna: l'aria sbarazzina e colorata della Madda, quel suo essere mistica e l'utilizzo della parola "chakra" che fa ad ogni verbalizzazione, il coraggio di essersi fatta ipnotizzare dal Costa, le sue lacrime mentre diceva "no, non si può", l'incoscienza di essersi iscritta al corso senza aver neppure provato due ore di danza Fux, un'incoscienza che io non ho ma che spesso è sana e serve, come in questo caso. Della Cesara amo la sua follia, l'essere libera, estremamente libera nel corpo, nella voce, nell'espressione. Ha la capacità di comunicare dalla punta del capello all'unghia del mignolino e mi fa schiantare dal ridere ma pure dal piangere. Lei che ad ogni verbalizzazione utilizza la parola "energia" e che quando il Costa ci fa visualizzare la foresta si sente male per poi incazzarsi come una iena al minimo accenno di critica al gruppo durante le lezioni di dinamica ma poi si pente tantissimo e si danna interiormente e si mostra un po' fragile, un po' in conflitto, semplicemente umana, insomma, tra una lezione di yoga infuocata e un orologio rotto, un abbraccio stritolatore e un balletto aggrovigliato... Cesara! Io ribadisco di essere una tua fan e di voler aprire il primo fan club italiano "più Cesara per tutti" e cercherò di lasciarmi ispirare dalla tua libertà, senza distruggere ulteriori arredi e suppellettili della scuola. E fortunato chi ti piglia, pure vestita da suora!




CHIARA: sei una presenza dolce e delicata nel nostro gruppo. Non parli molto ma un tuo sguardo vale più di mille parole. E l'esserti confidata con noi, ancora una volta grazie allo zampone del Costa, è stato un dono che hai fatto al gruppo ma io credo anche a te stessa, che forse hai avuto la prova che aprirsi al mondo fa paura, è vero, ma è il solo modo che conosco per vivere e non  limitarci a sopravvivere, il solo modo che abbiamo per mostrare noi stesse e liberarci di vergogna e sensi di colpa e uscire dallo sgabuzzino dove ci nascondiamo insieme agli strofinacci per entrare nella sala della festa e dire "CAZZO, ESISTO PURE IO, tu passami uno spritz e tu fammi ballare!". E comunque Chiara, davvero, comprati una scheda sim e vedrai quanto ancora ti confiderai e aprirai e ci maledirai per i 200 messaggi giornalieri che riceverai..davvero..io ci conto neh..


così ti voglio Chiara!!!
DISA: come dice Jovanotti in una sua celeberrima canzone "tu m'hai raccolto come un gatto e m'hai portata con te". E l'hai fatto senza sapere chi fossi che certo non ho esattamente la faccia da serial killer ma in fondo che faccia ha poi un serial killer? Invece m'hai aperto i portoni della Corte, il Lanci ha aperto le fauci, io mi son costretta a diventare domatrice di leoni e tutto ebbe inizio così. Con una confessione dietro l'altra tra una birretta e una minaccia al lupo. Tu che t'infiammi come un petardo la notte di Capodanno ma poi spegni tutto senza lasciare strascichi, che balli i tuoi demoni per esorcizzarli e non scendi mai a compromessi con nessuno, che la vita non ti scivola addosso facilmente ma ti rimane aggrappata sulla pelle come avesse degli uncini e ti ferisce, ti fa sanguinare ma è da quelle ferite che esce il tuo indubbio talento, il tuo movimento, la tua passione. In altre parole, la vera te, che va bene esattamente così com'è. Certo, rimani disagiata e con un risveglio mattutino difficile ma vabbè..nessuno è perfetto!
Ed ecco la canzone che grazie a te non posso più sentire....




VERONICA: mi ricorderò sempre della prima volta che ti vidi ballare al seminario di non so quale mese né di quale anno. Mi ricordo che pensai proprio che ti muovevi con una leggerezza e una spontaneità meravigliose, mi parevi la ragazza più felice del mondo lì, in quella sala, con la tua danza "e tutto il mondo fuoooooriiii". E poi il destino ci ha rese compagne in questa avventura e ho avuto conferma che quella prima impressione non era sbagliata perché sei davvero bella dentro e fuori e porti gioia a chi ti guarda ed energia (anzi power!), e mille sorrisi e mille lacrime e poi come fai i massaggi tu, occhi compresi, nessuno mai! Insomma sei una di quelle persone dal sorriso brillante e dagli occhi splendenti che è davvero come appare, senza veli, senza filtri, e io non posso che sentirmi onorata di fare questo pezzo di cammino con te, mia cheerleader tigrosa che non sei altro!


squadra Tiger

LEA: tutto avrei immaginato tranne incontrare una sudamericana pessimista! Che poi io 'sto pessimismo cosmico mica lo vedo, sei sempre lì che te la ridi con i tuoi denti perfetti. Sappi che sei stata la partner ideale nello sketch che ci ha unite per sempre, due anime e una provola, e che non può esistere pesantezza in una persona che è riuscita a condividere di avere "tensione nell'ano" nel corso della lezione di voce. Da quel momento tutto è cambiato, ho capito che davvero non c'è motivo di vergognarsi di nulla per cui ti ringrazio, stitica del mio corazon, gracias perché sei solare ed estroversa e anche quando non capisci un cazzo è comunque divertente. Grazie perché sei finita pure tu con noi dopo aver fatto il giro del mondo, che se ci pensi è una roba pazzesca e ti fa tornare l'ottimismo!   




SARA: iniziamo con il gruppo delle (più) giovini.
Non-amica a chi la vuoi dare a bere! Tu e i tuoi porta pranzo auto riscaldanti e la borsa coi pavesini colorati...è inutile che cerchi di fare il maschiaccio cinico dallo scarso bisogno di contatto. Hai seminato notevoli indizi dell'esistenza di un cuore di panna sotto alla maglia "non posso, ho danza", primo fra tutti la passione smodata per il Piccolo principe che non può appartenere ad una cinica autentica; poi il pianto per l'amica che si sposa che io ho amato assai non perché sia una sadica che gode nel vedere il pianto altrui ma perché credo che non esista manifestazione di amore più grande di chi arriva ad emozionarsi così tanto per la felicità altrui, che se è facile rattristarsi per la tristezza di un'amica è moooolto meno scontato sentirsi felici per la felicità altrui. Insomma, la maschera è caduta, mi spiace, anzi no, son contenta.


TERESA: dolce e soave. Questo mi viene in mente quando penso a te. Sempre, sempre e dico sempre sorridente, pacata, accogliente. Pure gnocca, se me lo consenti. Che vuoi di più? Apriti, apriti, apriti e spicca il volo che io già ti vedo mentre fluttui col velo preferito di Lidia incontro alle cose più belle che la vita ha in serbo per te. Sei stata spesso mia compagna nella danza e ogni volta percepisco il tuo avere cura dell'altra, il non forzare, il cercare un incontro a metà strada, il rimanere in ascolto e sono tutte qualità che faranno di te un'abile psicologa e danzaterapista, ne sono certa!




JESSICA:  forse non immaginavi neppure tu quanto questo percorso (e il fare parte di un gruppo con le emozioni un po' a palla) avrebbe significato per te. L'hai detto più volte nei messaggi scritti di ritorno dal weekend e credo che tu abbia fatto emergere quella parte emotiva che tieni un po' nascosta proprio con questi messaggi e poi con la condivisione dei tuoi meravigliosi disegni. Ma quanto caspita sei brava? Anche loro hanno un ritmo e un colore e un'emozione ed è ciò che pian piano stai facendo entrare nel corpo, si vede, il cambiamento sta avvenendo, costa molta fatica, lo so, però c'è. Ti farò ancora ripetere svariate volte quello che mi dici perché son sorda e non capisco ma tu abbi pazienza e scandisci le parole più che puoi, io rimango in ascolto.    




Buona estate ragazze!! 

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